La storia del metodo PBS

Le origini

La storia della tecnica PBS inizia con le prime esperienze sul campo di un giovane e intraprendente Dott. Andrea Bianchi che, dopo la laurea in ortopedia e gli inizi nella professione medica, incontra la chirurgia mini-invasiva di prima generazione per la correzione dell’alluce valgo, introdotta dal dott. Isham negli Stati Uniti (1990) e successivamente dal dott. Mariano De Prado in Europa. Si trattava di una correzione distale del primo metatarso senza frattura completa e senza fissazione.

Il Dott. Bianchi arriva all’intervento percutaneo spagnolo quasi per vocazione. Da sempre interessato al concetto di micro-invasività, il Dott. Bianchi all’inizio del suo percorso personale, ne discute spesso con il padre, ortopedico di lunga esperienza. Ed è proprio il padre a consigliare al Dott. Bianchi di approfondire le teorie della scuola spagnola, non solo per la loro validità e carica innovativa, ma anche perché il chirurgo che le ha teorizzate è della città di Mursia, città natale di Madre Speranza di Collevalenza, una religiosa e beata spagnola da sempre legata alla famiglia Bianchi.

Il Dott. Bianchi nel 1999, approfondisce la conoscenza delle teorie ed esperienze del dott. De Prado. Al suo rientro in Italia rielabora l’approccio e sviluppa un suo preciso metodo, denominato PBS. La chirurgia spagnola, infatti, presentava dei limiti: era consigliata e aveva buoni esiti solo nei casi di alluce valgo di primo grado, quando ancora la distanza del primo metatarso dal secondo non era troppo marcata. Nelle situazioni di alluce valgo di terzo e quarto grado, con un angolo molto aperto, non poteva essere applicata e richiedeva l’uso di viti. Sono questi i punti cardine su cui lavora il Dott. Bianchi, creando una tecnica nuova che prevede una osteotomia completa capace di modificare l’assetto di tutta la testa del primo metatarso. Una delle novità più importanti, inserite nel protocollo PBS dal Dott. Bianchi è l’uso della fresa di origine odontoiatrica, al posto della sega chirurgica.

In questo modo il Dott. Bianchi crea una tecnica nuova, diversa e innovativa, ma che continua a migliorare ed evolvere, pur avendo realizzato già oltre 75.000 interventi, per offrire ai pazienti un servizio e delle opportunità di guarigione sempre più efficaci.

In Italia la lista di persone attratte da questa tecnica cresce rapidamente, sia grazie al passaparola dei pazienti soddisfatti dei risultati ottenuti e dei dolori molto contenuti, sia per i tempi di recupero, molto più brevi di altri tipi di intervento. Il dott. Andrea Bianchi visita in diversi ambulatori in tutta Italia, e in una delle sedi partenopee, ha l’opportunità di conoscere il dott. Lorenzo Fonzone Caccese nel 2009, ortopedico affermato erede di una storica famiglia di ortopedici di Napoli. Inizia così la prima vera collaborazione tra professionisti, che mira non solo a diffondere la tecnica in tutto il paese, ma anche a migliorare continuamente l’approccio al paziente e agli interventi, grazie all’esperienza di entrambi.

Successivamente anche il giovane ortopedico Dott. Nicola del Bianco si unisce al team del Dott. Bianchi e del Dott. Fonzone da cui impara tutti i fondamenti della tecnica PBS.

La nascita dell’associazione professionale

I tre ortopedici (Dott. Bianchi, Dott. Fonzone e Dott. Del Bianco), nel 2011 creano ufficialmente la prima associazione professionale insieme all’anestesista, il dott. Gianfranco Toni che lavorerà con loro solo per un periodo.

L’associazione professionale permette alla tecnica PBS di crescere esponenzialmente in tutta Italia, di aiutare un numero sempre più elevato di pazienti e ridurre le liste d’attesa. In poco tempo, molti altri medici si uniscono al team: la dott.ssa Myriam Cecchi e il Dott Samer Abusaa entrano in associazione nel 2014, gli ortopedici Polliano, Risi, Azzarà, Ferranti nel 2017, e ancora i dott. Bucca, Coluzzi, Dau, Marconetto e Ferrari nel 2019.

Metodo PBS oggi, diffusione in tutta Italia

La sezione del sito dedicata al team presenta sempre la lista aggiornata di tutti i medici, oltre che fisiatri, fisioterapisti, podologi e tecnici ortopedici, che collaborano al progetto PBS e che ricevono e trattano pazienti in tutta Italia.

Negli anni, infatti, pur condividendo nel profondo la validità e la visione di questa tecnica innovativa, ci sono stati diversi cambiamenti nella composizione dello staff PBS.

La tecnica PBS è oggi applicata con successo dai medici dell’associazione che visitano in tutta Italia, con una media di interventi di 5.000 casi all’anno e con un tasso di soddisfazioni da parte del paziente sempre in crescita. I medici dello staff, guidati dal dott. Bianchi, danno ogni giorno il loro contributo perché la tecnica sia costantemente migliorata, dotandosi delle più moderne strumentazioni, con l’obiettivo di intervenire nel modo più efficace e meno invasivo su qualsiasi paziente. Qui puoi approfondire la tecnica PBS.

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